RESPIRAZIONE - FUNZIONE DELLA CLOROFILLA

Scambi gassosi:
Di giorno come notti gli alberi respirano, cioè che assorbono l'ossigeno (02) e respingono dell'anidride carbonica (CO2).

Il giorno, con la funzione clorofilliana, scambi inversi si effettuano. Grazie ai loro cloroplasti ed all'energia della luce, gli strati assorbono il CO2, ne estraggono gli atomi di carbonio per sintetizzare materie organiche e respingono il O2.

Un bilancio degli scambi gassosi giornalieri mostra che il volume di CO2 assorbito in occasione della funzione clorofilliana è chiaramente superiore a quello liberato dalla respirazione. Quanto al 02, il volume prodotto dalla funzione clorofilliana è chiaramente superiore al volume consumato in occasione della respirazione.

Di notte, l'assenza di luce, che impedisce lo svolgimento della funzione clorofilliana, ci sono soltanto gli scambi gassosi della respirazione: assorbimento di O2 ed emissione di CO2

Un bilancio degli scambi gassosi su 24 ore (dunque giorno + nuoce) mostra che il volume di C02 assorbito in occasione della funzione clorofilliana è superiore al volume di C02 prodotto dalla respirazione e che il volume di O2 prodotto dalla funzione clorofilliana è superiore al volume di O2 consumato dalla respirazione.
Spesso, questi vari scambi sono riassunti nella formula:

Gli alberi assorbono dell'anidride carbonica ed espellono l'ossigeno

TRASPIRAZIONE

Vaporizzazione o emissione parziale nell'atmosfera dell'acqua attinta nel suolo.

La traspirazione si compie in due fasi:

a) l'albero attinge nel suolo: l'acqua ed i sali minerali il cui miscuglio che costituisce la linfa ascendente (o linfa grezza) è portato agli fogli;
b) giunta agli fogli, l'acqua subisce una vaporizzazione parziale dovuta alle radiazioni solari e si libera nell'atmosfera.
La traspirazione è soprattutto intensa il giorno e tanto più che la luce solare è viva; è molto rallentata la notte.

NUTRIZIONE:

L'albero si nutrisce con le sue radici. Tutti lo sanno! Ma per una metà soltanto.
Infatti, con il suo sistema radicale, l'albero attinge nel suolo l'acqua ed i sali minerali di cui ha bisogno, cosa che costituisce la linfa grezza. L'altra metà della sua alimentazione è garantita dagli fogli grazie alla funzione clorofilliana. È in questi casi che la linfa grezza si arricchisce in materie organiche (molecole che contengono atomi di carbonio) e diventa la linfa elaborata che circola in seguito in tutte le parti dell'albero per sintetizzare zuccheri, legno, amido ecc.…

È quando queste due fonti d'alimentazione (minerali ed organici) sono bene equilibrate che l'albero ha una fruttificazione ottimale. L'arboricoltore deve sempre avere questo principio in testa per evitare di causare di troppo squilibri rigorosi nutritivi con i suoi interventi.

fonction arbre 2


Linfa elaborata: Scende daglifogli verso le radici, nella corteccia. L'anidride carbonica dell'aria è scomposta, l'albero trattiene il carbonio e libera l'ossigeno.
Con la clorofilla - pigmento verde degli fogli - e sotto l'azione dei raggi solari, l'anidride carbonica dell'aria è scomposta, il carbonio fissandosi sugli fogli ed essendo l'ossigeno liberato nell'atmosfera. Questo fenomeno è chiamato ASSIMILAZIONE CLOROFILLIANA.

Il carbonio, collegandosi ad una parte della linfa grezza o ascendente, forma le materie nutritive necessarie alla vita dell'albero: è la linfa elaborata o discendente che è riportata nel tronco (dalla corteccia) per alimentare le cellule.

Acqua, sali minerali, composti azotati da cui il miscuglio costituisce la linfa grezza o ascendente, è assorbita nel suolo dal peloso delle radici.

Daniel ETALON